«Apprendiamo con stupore e imbarazzo dalla piattaforma di intranet aziendale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane WE della nomina, a pochi giorni dal CdA che dovrà dare seguito alle nomine del Governo per la futura gestione del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane, di 65 nuovi dirigenti per il Gruppo FS, quando, ormai da mesi, non si hanno certezze sul futuro dell’attuale dirigenza di Gruppo, circostanza che ha prodotto oltretutto fibrillazioni ed instabilità in molte società e nella stessa Holding».
Lo dichiara il segretario nazionale UGL Ferrovieri, Ezio Favetta.
«Ci troviamo, inoltre, in una fase di rinnovo contrattuale ingessata dalla mancanza di passi in avanti e di risposte concrete da parte dell’azienda rispetto alle richieste del sindacato di miglioramento dei tempi vita lavoro, di aumenti stipendiali e di attualizzazione delle regole normative, mentre ogni giorno si richiedono ulteriori sacrifici ai lavoratori per colmare le mancanze di personale, in totale contrasto con le richieste del sindacato per un miglioramento dei turni di lavoro».
«La scelta, della dirigenza apicale del Gruppo, di nominare altri 65 nuovi dirigenti, insieme a quella di modificare gli assetti organizzativi di alcune società del gruppo, a pochi giorni dal Consiglio di Amministrazione, che darà seguito alle nomine del Governo per la futura gestione del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane, ci sembra quanto meno imbarazzante e figlia di una logica contraria al bene dell’Italia, dell’azienda e dei lavoratori, mirata semplicemente a mantenere posizioni di potere dell’attuale dirigenza, prima che vengano determinati gli ormai certi e a questo punto opportuni cambiamenti», conclude Favetta.