Nella giornata di ieri, 01 ottobre, è ripresa la discussione, con alcuni aggiornamenti rispetto al passato, sulla manutenzione rotabili di Trenitalia.

L’azienda, nel confermare al Sindacato di perseguire, allo stato attuale, il solo percorso sul processo “make or buy”, riferendosi così al concetto di internalizzazioni per come richiesto più volte dalle OO.SS. nei passati incontri (accantonando pertanto la discussione su verticalizzazione della DT e il passaggio di alcune officine ad altre società), ha illustrato gli scenari ipotizzati per quanto riguarda DBIC e DBRSI.

Più nel dettaglio, DBIC ha confermato di voler procedere in una standardizzazione del modello manutentivo in tutte le IMC, concentrando attività omogenee nelle officine e focalizzando la manutenzione interna su “asset core”, internalizzando 58 mila ore di attività. DBRSI, parlando di sviluppo di attività a garanzia della qualità del servizio ed estensione del presidio di attività per TAF e Vivalto, ha confermato l’internalizzazione di 78 mila ore di attività. Per entrambe le Direzioni lo scenario ipotizzato riguarda l’orizzonte 2025-2026.

Dal punto di vista sindacale, apprezzando la ripresa del confronto in un settore dove è urgente discutere di pianificazione del lavoro ed organizzazione dello stesso, è stato ribadito che per una analisi e valutazione complessiva ed esaustiva sul futuro della manutenzione rotabili sarà necessario attendere il momento di sintesi finale comprensivo di DBAV e di DT. Nonostante le rassicurazioni fornite aziendalmente riguardanti il mantenimento delle ore complessive di manutenzione anche nel momento della dismissione del materiale rotabile più vecchio e della conseguente minore necessità di manutenzione sui mezzi nuovi, lato OO.SS. sono stati richiesti maggiori dettagli sui dati forniti, chiedendo pertanto di: conoscere nello specifico le consistenze e ore di lavoro attualmente presenti nelle singole officine; avere contezza delle ore internalizzate per singolo impianto anziché complessive; l’aggiornamento del piano di investimenti, la gestione dei picchi di lavoro, comprendere i possibili percorsi di sviluppo del personale a seguito dell’evoluzione del modello.

In attesa dell’incontro con DBAV sul medesimo tema, ed a seguito della disponibilità aziendale a fornire quanto richiesto, la riunione è stata aggiornata a data che sarà successivamente comunicata.

La Segreteria Nazionale