Il Consiglio Nazionale UGL Ferrovieri in corso questi giorni a Montesilvano ha trattato diversi temi cruciali per il settore ferroviario.

Tra i temi principali si è discusso sulle recenti dichiarazioni del Garante per gli scioperi, il quale ha richiamato la necessità di un accordo tra le Ferrovie dello Stato e i sindacati per garantire una regolamentazione più disciplinata, sostenendo la necessità di stabilire intese che limitino l’impatto degli scioperi sui servizi essenziali.

“L’odierna delibera della Commissione di Garanzia è una provocazione che non può essere tollerata. Con il suo intervento, la Commissione ha ufficialmente finito di svolgere quel ruolo di arbitrato che la Legge 146/90 gli ha affidato.

L’accordo del 1999, frutto della legge 146/90 (la più restrittiva in Europa), è già di per se un accordo che ha limitato l’esercizio del diritto di sciopero nei trasporti e soprattutto tra i ferrovieri; l’arbitro ha pensato bene di svestire i suoi abiti e indossare quelli di una delle parti, aiutandola a cambiare le regole del gioco.

Ci chiedono di aiutarli a depotenziare ulteriormente l’unico mezzo rimasto ai lavoratori per chiedere migliori condizioni di lavoro.

Riteniamo che il Garante stia interferendo con il diritto di sciopero dei lavoratori, minando la libertà sindacale. Ferrovie dello Stato ed il Governo dovrebbero concentrarsi su intese e accordi da stipulare per far si che venga garantita la sicurezza sui luoghi di lavoro, una migliore gestione delle infrastrutture ferroviarie e delle aziende appaltatrici, un miglioramento delle condizioni contrattuali.

Non siamo disponibili ad alcun confronto che non sia mirato ad argomenti di natura sindacali a tutela del lavoro e dei lavoratori. La nostra risposta vuole essere chiara e priva di ambiguità: NON LO PERMETTEREMO!”

Queste le dichiarazioni a margine della seduta di Consiglio.

Montesilvano, 16/10/2024